mercoledì 29 dicembre 2010

RIISE: ´Milan-Liverpool del 2005? Una gara da ricordare. Penso che potrò vivere momenti simili qui a Roma´...!

continua ad utilizzare il suo blog (johnarneriise.no) per comunicare con i suoi fan. Avendo ricevuto molte e-mail sulla finale di Champions League del 2005 Milan-Liverpool, vinta dai Reds, il norvegese ha deciso di raccontare quella serata magica: "Avevamo battuto il Chelsea in due drammatiche semifinali e sono stato ovviamente molto contento e orgoglioso di essere arrivato in finale di Champions League."
Riise ricorda tutto di quel giorno: "Mi ricordo che mi sono svegliato la mattina del 25 Maggio 2005 presso il nostro hotel a Istanbul con una buona sensazione dentro di me. Ho dormito sorprendentemente bene e mi sentivo pronto. Avevamo un capitano (Gerrard), che era / è molto intelligente nel tenere calmi e credo che lui era molto consapevole del suo ruolo in quel giorno. Lo stadio era quasi set completo (70 000 persone), quando siamo arrivati un'ora e mezzo prima della partita e per noi è stata una sensazione molto piacevole sentire i tifosi del Liverpool cantare le nostre canzoni .  Lo shock è stato grande per noi e per i tifosi e milioni di telespettatori, quando Maldini ha segnato dopo appena 1 minuto! Questo non era quello che avevamo previsto .. Il Milan ha giocato un buon primo tempo e abbiamo lottato sia in attacco che in difesa. Quando Crespo ha segnato appena prima della pausa, ho sentito tutto era contro di noi. Ricordo che ero molto arrabbiato e sono arrivato al culmine quando ho visto Gattuso da sorridere, come se avesse già vinto la battaglia. Ricordo che mi irritava enormemente ma questa cosa mi ha dato un sacco di motivazione. Ho un enorme rispetto per Gennaro Gattuso e lui è sicuramente una persona molto simpatica, ma lì per lì mi ha dato un sacco di motivazione.... Benitez negli spogliatoi disse: 'Ascoltate i tifosi (i tifosi del Liverpool cantavano a squarciagola anche se eravamo sotto 0-3), hanno fede! Usciamo e mostriamo che non abbiamo rinunciato. Facciamo il primo gol poi, lo sappiamo, tutto può succedere! Noi abbiamo cominciato a creare delle occasioni all'inizio della ripresa e i giocatori del Milan sembravano un po 'impotenti. . Una cosa è guardare la partita in TV - un'altra cosa è a vedere la partita dalla tribuna a Istanbul -, ma per chi ha giocato è indimenticabile! Per evitare che la questione sia troppo lunga arrivo subito al fatto che si era sul 3-3. Ai supplementari tutti erano stanchi. Sapevo che sarei stato uno dei primi cinque che avrebbe tirato il rigore. [...] Quando Dudek ha parato il rigore su Shevchenko, poi mi ha investito l'emozione. Abbiamo esultato come non mai, i tifosi gridavano forte come mai prima e ci sono stati alcuni momenti magici."
Il norvegese alla fine fa un augurio: "Si tratta di quei momenti da rivivere. È per questo che sonovenuto a Roma, perché credo che noi possiamo vivere momenti simili qui. Abbiamo i giocatori e allenatore pronti per farlo e speriamo di regalare ai nostri tifosi tali esperienze. Lo sport e il calcio possono creare questo tipo di esperienza che delizia e coinvolge milioni di persone."

Calciomercato Roma, per Rosi e Loria futuro in Emilia...!!!

 Ai margini della rosa della Roma, l'esterno destro Aleandro Rosi ed il difensore centrale Simone Loria potrebbero essere ceduti a gennaio. Sull'ex senese c'è il Bologna come rivela il ds felsineo Longo ai microfoni di 'SkySport': "Lo seguiamo da prima del cambio societario". Anche l'ex atalantino potrebbe finire alla corte di Malesani ma, secondo la 'Gazzetta dello Sport', c'è da battere la concorrenza del Modena.

Roma, Taddei: "Ranieri è giusto. Io non mollo"...!!!

A dispetto degli altri sudamericani che torneranno domani (Adriano escluso per un problema con il passaporto) Rodrigo Taddei è già a Roma. Il brasiliano subito dopo il Natale ha preferito infatti rientrare nella Capitale e mettersi agli ordini di Ranieri. E con l'anno nuovo alle porte è tempo di bilanci. "Abbiamo perso punti importanti - ha detto Taddei a Roma Channel - ma abbiamo vinto gare difficili, il derby, con l'Inter ed il Milan e abbiamo pareggiato con la Juve, la Roma è viva ma deve essere più cinica".
RANIERI - "Non è stato facile assimilarlo - ha spiegato il brasiliano - ma dobbiamo metterci tutti a disposizione sempre, l'importante è che il mister faccia le scelte e noi le rispettiamo; in campo si va in 11, tutti devono essre disposti a dare una mano anche partendo dalla panchina. Ranieri è una persona giusta. In questo anno e mezzo, lui ha dimostrato chi è, lo dice negli spogliatoi. Tutti devono essere a sua disposizione e le sue decisioni vanno rispettate".
CONDIZIONI - "Io non mollo mai - ha rivelato Taddei - Sono tornato, mi allenerò forte e sarò sempre a disposizione. Con l'allenamento si migliora, io sono umile e cerco di fare sempre il meglio perché poi ci sono le partite e lì le cose vengono automatiche..."
GRUPPO - "E' importante che sorridano tutti - ha ammesso Taddei - il gruppo è fantastico, chi viene alla Roma vuole rimanere per questo, chi va via ci pensa perchè questo gruppo è speciale. Tutti devono essere disponibili al sacrificio per aiutare la Roma. Tutti vogliono giocare dall'inizio ed è giusto così, dobbiamo metterci in discussione in campo e non fuori chiacchierando".

martedì 28 dicembre 2010

MERCATO ROMA, PEREZ (Cons. Malaga): ´Baptista starà qui entro fine settimana...!!!

Comincia a definirsi il destino di Julio Baptista. L'attaccante brasiliano sembra sempre più vicino al Malaga. José Carlos Perez, consigliere del club spagnolo, ne ha parlato, come riferisce as.com: ' Firmerà un contratto di due anni e mezzo e alla Roma andranno due milioni. Sarà qui entro il fine settimana". Al calciatore dovrebbero andare 2,5 mlioni di euro all'anno

INFERMERIA GIALLOROSSA: trauma contusivo-distorsivo per TADDEI, sindrome influenzale per BRIGHI...!!!

Oggi doppia seduta per la Roma. Appare completamente recuperato Mirko Vucinic, mentre svolge lavoro differenziato Lobont. Qualche problemino per Taddei e e Brighi. L'AS Roma, attraverso il suo sito internet, asroma.it, ha comunicato che  "hanno svolto lavoro differenziato i calciatori Lobont e Loria. Taddei ha interrotto la sessione per un trauma contusivo distorsivo al ginocchio destro. Il calciatore Brighi nel pomeriggio non si è allenato (riposo domiciliare per sindrome influenzale
 

Mazzone: "Su Totti troppe cattiverie" ...!!!

Francesco Totti e Carlo Mazzone, come dire: la “mejo romanità” in abito giallorosso. La loro storia professionale comincia nel 1993, quando il tecnico trasteverino si accomoda, per la prima volta nella carriera, sulla panchina del grande amore della sua vita.
 A quel tempo, il ragazzo di Porta Metronia è la punta di diamante del vivaio di Trigoria, più che
una speranza del futuro, lanciato in prima squadra qualche mese prima dallo “zio” Boskov. Con l’arrivo del sor Carletto la vita del
futuro numero 10 cambia radicalmente: nel febbraio del 1994 arriva l’esordio da titolare
in campionato contro la Sampdoria e, nonostante per la Magica non sia un’annata da incorniciare, Totti colleziona, complessivamente, otto presenze in totale a dimostrazione di quanta fiducia ci sia nei suoi confronti. Mazzone diventa per il capitano quasi un secondo padre, ne centellina le presenze, lo protegge dalla critiche e lo “sculaccia” bonariamente quando esagera. «Questo ragazzo è un talento purissimo», amava spesso ricordare proprio a dimostrazione di quanta stima ci fosse in un uomo che di calciatori fenomenali ne aveva visti giocare parecchi. Adesso che Francesco sembra passare un momento particolare, fra acciacchi, incomprensioni, panchina e qualche critica, il suo maestro continua a coccolarlo e sostenerlo così come avveniva tanti anni fa.
Mister, prima di Natale,mamma Fiorella ha voluto fare gli auguri a «quei pochi tifosi» che vogliono bene a Totti.Ma il mondo si è rivoltato e non ce ne siamo accorti? 
Mi dispiacerebbe molto se fosse vero che sono rimasti in pochi a volergli bene. Penso che il tifoso della Roma debba essere orgoglioso per quello che Francesco ha fatto e dato alla squadra. Ha scritto la storia degli ultimi anni, non comprendo quale significato possa avere questa irriconoscenza. In passato ha rifiutato il Real e altre società che gli offrivano montagne di soldi, soltanto per rimanere con la maglia della sua squadra del cuore. E’ troppo comodo averlo osannato quando era al 100% e criticarlo ora che non sta vivendo un periodo fortunatissimo.
La riconoscenza, a quanto pare, non esiste.
Invece di stargli ancora più vicino, si vuole dargli addosso. Mi auguro che possa restar ancora tanto, battere i suoi record e, quando sarà arrivato il momento giusto, possa esserci un arrivederci affettuoso e indolore. Purtroppo, Roma e la Roma già hanno avuto dei comportamenti di irriconoscenza nei confronti di un altro loro figlio. E mi riferisco a Peppe Giannini.
Non c’è la sensazione che Totti sia stato messo un po’ in disparte?
Mettiamoci tutti nei suoi panni: dopo una vita qui, si sente messo in discussione dalla critica. Non capisco perché non si cambiano gli atteggiamenti. A Francesco, per l’età che ha, per gli infortuni patiti, non possiamo chiedere la prestazione ma ci dobbiamo aspettare la giocata. Già quella basta e avanza.
Forse, c’è qualcuno a cui fa comodo che il capitano viva una situazione del genere.
Probabilmente ci sono persone che aspettano con ansia che lui viva momenti come questo soltanto per il gusto di gioirne. Personaggi che vanno in televisione, che scrivono e
sposano l’anti-tottismo per criticarlo e diventare famosi. E’ un classico di chi è poco leale.
Conoscendo Totti come pensa stia vivendo questi ultimi mesi?
Male, molto male. La sensibilità di Francesco è riconosciuta, soprattuto, per quello che fa fuori dal mondo del calcio. Lo so io e lo sanno tutti. Ha una generosità senza eguali. Mi sembra eccessiva l’acredine nei suoi confronti.
Il 2011 sarà l’anno di Francesco Totti?
Glielo auguro con tutto il cuore. Il numero 11, nella tombola romana, è identificato con gli zeppetti. Sono convinto che gli porteranno fortuna, serenità e benessere. Se lo merita, di cuore.

Mercato Roma: le ultime sul futuro di Pizarro...!!!

 Nuove informazioni sul futuro di David Pizarro si sapranno solo domani, quando il centrocampista cileno rientrerà nella Capitale. E' risaputo infatti il malcontento del mediano giallorosso ai ferri corti con Ranieri nell'ultimo periodo così come sono noti i corteggiamenti del Genoa nei suoi confronti: un interesse pubblico confermato anche da Preziosi a più riprese. L'ex nerazzurro vorrà così fare luce sul suo futuro già nelle prossime ore (non sembra ultimamente intenzionato a trasferirsi nuovamente al Nord e resta dell'idea di voler chiudere la sua carriera in Patria), confrontandosi anche con il suo agente Beppe Bozzo che, una volta perfezionato il trasferimento di Cassano, potrà testare anche gli eventuali sondaggi per gli altri suoi assistiti. Una partenza del centrocampista resta tuttavia difficile soprattutto per la ferma volontà della Roma, ma nell'allenamento odierno Ranieri ha provato Totti come playmaker proprio nel ruolo di Pizarro...

lunedì 27 dicembre 2010

ALLENAMENTO ROMA: Si ricomincia. VUCINIC fa differenziato. PERROTTA regolarmente in gruppo. Clima rilassato in campo...!!!

La Roma riparte. Dopo una settimana di sto la squadra di Claudio Ranieri torna a calcare i campi del 'Fulvio Bernardini' in vista della ripresa del Campionato, prevista per il 6 gennaio all'Olimpico contro il Catania. Borriello, Mexese Menez i primi apresentarsi a Trigoria. Non vedremo, invece, i sudamericani, che godranno di due giorni in più di riposo. Domenica 2 gennaio i giallorossi saranno impegnati in un'amichevole contro l'Atletico Roma al Flaminio.
15,00 - La squadra scende in campo. VUCINIC è in gruppo. Oltre ai sudamericani, assente anche LOBONT, ancora alle prese con il suo infortunio al ginocchio.
15,05 - Breve riscaldamento per la squadra. Si prevede una seduta leggera dopo la pausa di 8 giorni
15,10 - Lavoro atletico per il gruppo. Presente anche PERROTTA che lavora regolarmente con il resto della squadra. BORRIELLO non porta la mascherina protettiva. L'attaccante non si è operato e presumibilmente non sarà necessario alcun intervento chirurgico.
15,25, - La squadra svogle esrcizi di circolazione palla. VUCINIC si allontana dal gruppo e svolge lavoro differenziato. Il gruppo si sposta dal campo B al campo C
15,30 - Grande entusiasmo fuori ai cancelli di Trigoria. Ci sono circa 30 persone. Molti i bambini presenti Temperatura attorno ai 10°
15,50 - Esercizi di tecnica individuale. Clima disteso. I giocatori scherzano in campo. DE ROSSI appare come il più sorridente.
16,15 - Termina l'allenamento. Domani doppia seduta, alle 11,00 e alle 15,00

Menez: "Voglio arrivare al massimo possibile" ...!!!

È un Jeremy Menez vestito da Babbo Natale, quello che si è presentato a distribuire regali ai bambini, stupiti e felici, nel sobborgo dov’è cresciuto. Vitry-sur-Seine, periferia di Parigi, ha accolto ancora una volta Jeremy e lui non s’è tirato indietro. «Non dimentico da dove vengo. I genitori dei bambini sono venuti a ringraziarmi per aver regalato un momento di gioia ai loro figli e questo è molto bello». Poi "Jerry" ha parlato del suo momento alla Roma.
«Sono felice - dice a "Le Parisien" - perché ho giocato tutte le partite e ho dato tanti assist ai miei compagni. Ora devo cercare di segnare di più. Al mio arrivo avevo bisogno di sentire la fiducia per divertirmi e divertire il pubblico. Oggi è così e quindi riesco a esprimermi al meglio». Il discorso scivola sul suo rapporto con Philippe Mexes. «Siamo vicini di casa - racconta Jeremy - condividiamo le gioie e le delusioni». Si scompone, però, quando gli chiedono se Phil sia riuscito a imporsi nel calcio italiano. «Ma certo - ribatte - è da 7 anni, da quando è arriato, che si è imposto! E’ uno dei migliori difensori al mondo. Se andasse via nella sessione di gennaio del calciomercato sarebbe una gravissima perdita. Ma devo dire che mi stupirebbe molto, non credo che se ne andrà».
Un ritorno in Francia? Magari al Paris Saint Germain? «Molto difficile - dice Menez - Voglio arrivare il più in alto possibile e ora sono alla Roma. A giugno mi rimarrà un altro anno di contratto, vedremo. Poi, il Paris Saint Germain resta la squadra del mio cuore, ma questa non è una novità. E comunque un giocatore che riesce ad imporsi in Italia, poi può farcela dapperttutto». Il discorso poi prosegue con il Paris Saint Germain e con il calcio francese. «Il Psg può vincere il campionato, ma Lille, Lione e Marsiglia sono difficili da superare. La nazionale? Non sono più stato chiamato dopo la gara contro la Bielorussia, forse ho pagato la sconfitta. Ma le scelte le fa Blanc e io con lui non ho mai litigato. Cerco solo di dimostrargli che sono in grado di imparare dai miei errori. So che posso rientrare nel giro, spero di esserci nella partita contro il Brasile che si disputerà il 9 febbraio allo Stade de France.
Poi si continua a parlare di calcio francese. Menez non vuole tornare su ciò che è accaduto al Mondiale in Sudafrica, ma di sicuro non prende le parti di Domenech, perché difende Anelka («ha pagato per tutti»). Poi torna dai bambini che sono nati esattamente dov’è cresciuto lui e continua a distribuire regali ai piccoli, che lo guardano incantati. Jeremy, vuoi diventare un esempio per loro? «Non so se posso essere considerato un esempio. Di sicuro vorrei che imparassero che la cosa più importante è rispettare gli altri ed essere te stesso». Devi esserlo sempre, Jeremy....!!!
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La solitudine del numero dieci...!!!

Volevo dire questo: un abbraccio a tutti i tifosi che gli vogliono bene, e siete pochi a volergli bene». E’ stato questo l’accorato saluto ai romanisti da parte di Fiorella Totti, la mamma di Francesco, del capitano, del simbolo di Roma. Un augurio di Natale, quello rilasciato il giorno della Vigilia attraverso i microfoni della trasmissione Te la do io Tokyo su Centro Suono Sport. Di più, quasi un appello. «Francesco non merita tante cose brutte – ha proseguito - ma non perché è mio figlio. Perché vuole dire molto per tutti, per me e per la mia famiglia. Punto. E in questo momento gli sono vicino. Ci sono cose più importanti degli auguri, tanti bambini che soffrono negli ospedali, altri valori, i miei figli sono tutto, i soldi per Francesco non sono nulla, io lo so cosa ha fatto, è di un’umiltà unica, ha rinunciato a tutto. Ho seminato umiltà e i miei figli l’hanno raccolta». Non frasi di circostanza, non parole gettate là, ma sentite. Che vengono dal cuore e che, però, lasciano trasparire un fondo (e anche qualcosa in più) di tristezza.
Per cosa? Per gli attacchi che Totti ha dovuto subire negli ultimi mesi. Attacchi a cui è stato sempre abituato, fin dagli inizi della carriera. Con una differenza rispetto al passato. Che mentre prima a prendersela con lui erano tifosi e giornalisti delle altre squadre, stavolta ci si è messo anche qualcuno di quelli che lo hanno sempre difeso: i tifosi della Roma. «Un abbraccio a tutti i tifosi che gli vogliono bene, e siete pochi a volergli bene», dice Fiorella, che solo su una cosa non ha totalmente ragione. Su quel “pochi”. Perché magari ci sono un po’ di romanisti che lo criticano dimenticando non solo quello che ha fatto, ma, soprattutto, quello che ancora sta facendo in campo. Magari ci sono, ma sono pochi. Perché i “tanti” sono quelli che lo amano e che hanno scritto in massa al nostro giornale per gridarlo al mondo.
 Un sostegno che sicuramente farà piacere al capitano, che è tornato a Roma dalle vacanze natalizie. Ma che non toglie l’amarezza di un momento complicato e la delusione per quello che sta accadendo. Ed è nei momenti difficili che è più importante il sostegno della famiglia. Di chi ti sta accanto ogni giorno, da sempre. Il sostegno anche di chi (come mamma Fiorella) lo accompagnava da piccolo al campo per sostenere la sua sconfinata passione per il pallone. Quella che c’è sempre stata è che c’è ancora oggi, intatta.
 La delusione del momento, però, è forte. Tanto da spingerlo a riflettere sul suo ruolo in questa Roma e quindi anche sul futuro. Eppure Francesco ha dentro di sé una straordinaria voglia di far vedere a tutti che è ancora lui il più forte di tutti, come lo è stato negli ultimi 17 anni. In quale maniera? A modo suo, inventando calcio. Con un problema in più: il fatto che oggi gioca meno. Negli ultimi tempi, infatti, le scelte del tecnico hanno finito per dare maggiore spazio agli altri attaccanti della rosa. A Borriello, a Menez e pure ad Adriano. Oggi alla ripresa degli allenamenti comincerà di fatto il 2011 di Totti, il suo 18esimo in prima squadra. Un anno nel quale Francesco si getterà nella mischia, per superare l’ennesima prova. Con la sua forza di volontà, con l’appoggio di chi gli vuole bene, e l’amore dei romanisti. E mamma Fiorella può stare tranquilla... sono ancora tanti.

domenica 26 dicembre 2010

Calciomercato Roma, Sir Alex offre Macheda per arrivare a De Rossi...!!!

 Alex Ferguson studia le mosse da mettere in atto per arrivare a Daniele De Rossi. Sul centrocampista della Roma, stando a quanto riportato da 'Caughtoffside', è fortissimo l'interesse del club inglese che sarebbe disposto a girare a Claudio Ranieri ben 3 giovani promesse: Anderson, Obertan e Federico Macheda. Il prezzo di De Rossi è stimato attorno ai 30 milioni di euro ed il Manchester United vorrebbe accaparrarselo a giugno.

La madre di Totti: "Pochi tifosi vogliono bene a mio figlio"...!!!

"Volevo dire questo: un abbraccio a tutti i tifosi che gli vogliono bene, e siete pochi a volergli bene, da parte di una mamma, felice natale e buon anno a tutti di pace e serenità. Francesco non merita tante cose brutte, ma non perché è mio figlio, perché vuole dire molto per tutti, per me per la mia famiglia punto, e in questo momento gli sono vicino". Si è sfogata così, a Centro Suono Sport", Fiorella Totti.
Accusa la mamma del Capitano: "Ci sono cose più importanti degli auguri, tanti bambini che soffrono negli ospedali, altri valori, i miei figli sono tutto, i soldi per Francesco non sono nulla, io lo so cosa ha fatto, è di un'umiltà unica, ha rinunciato a tutto, ho seminato umiltà e i miei figli l'hanno raccolta...!!!
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sabato 25 dicembre 2010

AUGURI DI BUON NATALE A TUTTI I TIFOSI ROMANISTIIIIIIIII...!!!!!!


Onorerò il Natale nel mio cuore e cercherò di tenerlo con me tutto l'anno....Il vero messaggio del Natale è che noi tutti non siamo mai soli...Buon Natale fede giallorossa....!!!

MAZZONE: ´Totti è ancora fondamentale per questa squadra. Ranieri vuole vincere lo scudetto...!!!

Sempre vicino alle vicende giallorosse è Carlo Mazzone, che oggi ha parlato a forzaroma.info. Questo il suo pensiero sul Campionato: 'E' sicuramente un campionato molto più equilibrato rispetto a quelli degli ultimi anni. C´è stato un netto livellamento dei valori tecnici'. Sarà un campionato molto combattuto sia per il vertice che per la zona calda. Il Milan rimane favorito, ma occhio soprattutto alla Roma, che dopo la vittoria di San Siro è tornata prepotentemente in corsa. Più difficile che possa reinserirsi l'Inter'
L'ex tecnico giallorosso dedica anche un pensiero alla scelta dell'Inter, che sembra puntare forte su Leonardo: 'A parte il fatto che mi lascia un po' perplesso questo passare dal Milan all'Inter, è come se io avessi allenato anche la Lazio. Ritengo Leonardo un buon allenatore, ma non era Benitèz il problema della squadra di Moratti. I giocatori interisti soffrono di una crisi d´appagamento, dovuta ai trionfi della scorsa stagione, e avrebbe fallito chiunque al posto di Benitèz. La squadra si riprenderà, ma difficilmente tornerà in corsa per lo scudetto.'
Ecco il pensiero di Mazzone sulla Roma dopo la vittoria di Milano: 'E' stata una vittoria fondamentale, se non avesse (La Roma, ndr)  preso i tre punti, sarebbe stata fuori da ogni discorso per il titolo. Credo che Ranieri abbia in mano la rosa più completa e competitiva, spero che per la ripresa del campionato ritornino in forma anche i big che finora non hanno potuto dare il massimo: Totti in primis, che è ancora fondamentale per questa squadra.Nella testa di Claudio s´è un´unica voglia: vincere lo scudetto o la Champions con la Roma. Credetemi, il contratto è l´ultimo dei suoi pensieri.'
Gli auguri di Mazzone: 'Mi permetta di fare a tutti gli sportivi gli auguri di Buon Natale e di uno splendido 2011'

Calciomercato Roma, Given in prestito...!!!

 Roma - Doni, Lobont, Julio Sergio: tre portieri per una sola squadra sono troppi. Eppure in Inghilterra circolano insistentemente rumors a proposito della richiesta da parte della Roma del prestito di un quarto estremo difensore. Stiamo parlando di Shay Given, 33enne irlandese sponsorizzato da Trapattoni, attualmente al Manchester City, dove Roberto Mancini proprio ad inizio stagione lo ha relegato in panchina preferendogli il giovane Joe Hart. L'ipotesi più verosimile è che uno tra Doni e Lobont venga piazzato durante il mercato invernale (anche in via non definitiva), e l'altro venga utilizzato come pedina di scambio fino a giugno: un modo come un'altro offerto dalle società ai rispettivi giocatori per cambiare aria e decidere con più calma il proprio futuro durante l'estate.

Calciomercato Roma, tutte le strategie: due-tre cessioni e uno tra Behrami e Sculli...!!

Il tecnico della Roma, Claudio Ranieri, ha le idee chiare sul tipo di rinforzo che serve alla sua squadra: un esterno. Più volte l'ha ribadito alla dirigenza giallorossa e lo rimarcherà anche in occasione del vertice di mercato che si terrà a Trigoria il prossimo 27 dicembre, data fissata per la ripresa degli allenamenti.
Considerata la situazione economica in cui versa il club, sarà prima necessario effettuare la cessione di due/tre giocatori. Secondo il 'Corriere dello Sport', i maggiori indiziati, restano sempre i brasiliani Baptista, Doni e Cicinho. Tre calciatori che non rientrano ormai da tempo nei programmi dell'allenatore testaccino e che, soprattutto, percepiscono un ingaggio 'pesante' da top-player. 
CESSIONI - Baptista è il più ricercato: per lui si sono fatte avanti Ma­laga, Tottenham, Aston Villa, West Bronwich Albion. Anche il portiere Doni è seguito da Malaga ed Aston Villa, ma la sua partenza non è più così scontata alla luce delle dichiarazioni del giocatore che si è detto intenzionato a rimanere in giallorosso. Se così fosse potrebbe sorprendentemente partire l'altro estremo difensore brasiliano: Julio Sergio.
Cicinho invece non ha ricevuto alcuna richiesta, pertanto sembra improbabile che in così breve tempo il club di Trigoria riesca a 'sistemarlo'. Assodata la partenza di Okaka direzione Bari, si fa sempre più probabile quella di Rosi, messo in disparte da Ranieri dopo la pessima prestazione fornita nella rocambolesca gara di Brescia. Anche Loria ed Antunes svestirano la casacca romanista: a loro sarà dato il cartellino gratis.
ACQUISTI - Lo scorso luglio Behrami era sicuro di tornare nella capitale. L'ex laziale aveva raggiunto infatti l'accordo con la Roma sulla base di un quadriennale. L'affare però sfumò sulle ultime battute di mercato. Secondo il quotidiano romano, il nazionale svizzero è ancora in cima alle preferenze dell'ex tecnico della Juventus ma questa volta è lo stato lo stesso giocatore a porre la condizione che il trasferimento avvenga entro il 10 gennaio per non rischiare di rimanere un'altra volta 'a piedi'. Altre squadre sono infatti interessate all'esterno di origini kosovare, che è comunque intenzionato a lasciare il West Ham.
Se dovesse nuovamente saltare l'affare Behrami, l'alternativa sarebbe Giuseppe Sculli del Genoa. Tra l'altro sono diversi i giocatori che potrebbero interessare a Preziosi (Baptista, Rosi, Julio Sergio). Non è quindi da escludere l'ipotesi di uno scambio di prestiti.

sabato 18 dicembre 2010

ANNAMO A VINCE...!!! ....Ranieri: «Contento per Adriano». Menez: «Roma da scudetto»

Abbiamo risentito i nostri tifosi in trasferta e subito sono arrivati i tre punti. La squadra si sente molto meglio con i suoi sostenitori, ed io sono contento per loro, abbiamo regalato una gioia ed ora i nostri tifosi passeranno un bel Natale». L'allenatore della Roma Claudio Ranieri, intervistato da Sky, dedica il successo della sua squadra a Milano, contro i rossoneri, a quei supporter che, nonostante il freddo e le difficoltà di spostamento sono 'calati' su S. Siro, visto che per questa partita non c'erano limitazioni di sorta. Poi un complimento al reparto difensore. «Bene i quattro dietro - dice Ranieri - ma bisogna elogiare anche Doni, che nel primo tempo ha salvato il risultato con quella parata a tu per tu con Ibrahimovic. Ho vista una squadra molto compatta - continua -. Abbiamo saputo soffrire nei momenti difficili e poi venire fuori alla distanza. Creare di più con questo Milan così arrembante, e che merita il primato, non era facile». ADRIANO - Il tecnico romanista è soddisfatto anche di Adriano, schierato a sorpresa. «Sono molto contento per Adriano - dice Ranieri - e sono sicuro che nel nuovo anno ci darà ancor più soddisfazioni. Le mie scelte? Sono pagato per farle, ed assumermi le mie responsabilità. Ma se Doni non avesse fatto quella splendida parata su Ibra staremmo a parlare di un'altra cosa». Ora la Roma è a -7 dal Milan, quindi questa vittoria significa tanto? «Sicuramente una vittoria contro la prima della classe vuol dire molto - risponde -: se avessimo perso il contraccolpo psicologico sarebbe stato notevole, aver vinto ci mantiene vivi, anche se consapevoli delle nostre difficoltà. Se sento mia la vittoria? Questo è un gruppo serio che s'incavola quando le cose no vanno come devono andare, il gruppo è compatto. Io stasera devo elogiare i ragazzi. Mi è piaciuto quel nostro saper aspettare - continua l'allenatore della Roma -, senza mai indietreggiare e ribattendo azione su azione. Le mie soddisfazioni sono vedere i miei vincere ed il pubblico contento».
 
MENEZ - «Era importante vincere soprattutto per far vedere che ci siamo ancora, che noi siamo la Roma. Abbiamo una grande squadra, una bella squadra». Così Jeremy Menez, uno dei migliori della Roma che ha 'sbancatò la S. Siro milanista, ai microfoni di Sky subito dopo la fine della partita. «Prima di partire per le vacanze abbiamo vinto una partita importante», aggiunge il francese che poi sottolinea di sentirsi bene: «sento la fiducia di tutti e per me è importantissimo. Dobbiamo continuare così per arrivare su e fare bene». Ma la Roma ci sarà anche per lo scudetto? «Sì, anche per lo scudetto», è la risposta di Menez.
 
 

MERCATO ROMA, a gennaio possibile scambio BEHRAMI-DONI...!!!

In casa West Ham sembrano essersi create le condizioni giuste per sbloccare alcune questioni di mercato che riguardano anche la Roma di Ranieri. Oltre alla crisi in campionato degli Hammers (12 punti in 17 partite ed ultimo posto in Premier League), ora anche l'infortunio del portiere Robert Green ha generato ulteriori malumori. Secondo il Daily Mail, il tecnico Avram Grant non avrebbe gradito il prolungarsi dello stop dell'estremo difensore, che costringerà la squadra ad affidarsi all'inesperto Marek Stech (alle prese tra l'altro con problemi ad un tendine) nella prossima gara contro il Blackburn. La società potrebbe quindi trovarsi costretta a tornare sul mercato, magari sul portiere giallorosso Doni, che sta piano piano riguadagnando posizioni nei confronti di Ranieri e, di conseguenza, appeal all'estero. Una trattativa con Doni potrebbe sbloccare anche l'affare Behrami, per il quale si era parlato di uno scambio proprio con il portiere brasiliano.

Milan-Roma, Menez: "Per lo Scudetto ci siamo anche noi"...!!!

 "Sull'assist del gol, ho provato a fare il mio lavoro: ho puntato il giocatore, l'ho saltato, e per fortuna abbiamo segnato. Oggi abbiamo fatto vedere che siamo: la Roma. ci siamo ancora per lo Scudetto. Abbiamo una grande squadra, e questi tre punti fanno bene prima di partire in vacanza. Io sento la fiducia di tutto l'ambiente, che è molto importante. Speriamo di continuare così per tornare a lottare per lo scudetto". Queste le parole di Menez a Sky al termine della vittoria sul Milan per 1-0 a 'San Siro'.

Milan-Roma, Ranieri: "Abbiamo saputo soffrire"...!!!

Al termine di Milan-Roma, il tecnico dei giallorossi Claudio Ranieri commenta così la gara, contento per aver sbancato 'San Siro': "Elogiamo Doni, che ha salvato il risultato a tu-per-tu con Ibrahimovic. Squadra compatta e capace nel soffrire, ma alla distanza siamo venuti fuori: è un segno che il lavoro di tutti i giorni paga. Il Milan è stato arrembante, dimostrando di valere il primo posto in classifica. Sono molto soddisfatto da Adriano, che ha tenuto su palla costantemente. Nel 2011 ci darà importanti soddisfazioni. Fare risultato a Milano con la prima della classe vuoldire molto, perché perdendo saremmo stati lontani e con un contraccolpo psicologico notevole. Abbiamo fatto pochi punti fuori casa quest'anno. La squadra si sente meglio con i propri tifosi: oggi sono tornati a sostenerci in trasferta, e abbiamo vinto". Poi il tecnico giallorosso continua: "Questo gruppo è serio, lavora, si incavola perché le nostre aspettative sono tantissime e non stiamo seguendo la tabella di marcia. Io sono pagato per assumermi le responsabilità delle cose quando vanno male: stavolta sono andate bene, perciò mi sento in dovere di elogiare i ragazzi.
Infine commenta così il sorteggio di Champions: "Lo Shakhtar? Poteva andare peggio, ma non è buono come si vorrebbe far credere. Ha un tecnico che conosce bene il calcio italiano: loro ti fanno giocare male quando riescono a giocare bene".

venerdì 17 dicembre 2010

Luci sulla Roma ...!!!

Sotto l’albero di Natale, con buona pace dei vertici di Unicredit, non ci sarà una nuova proprietà della Roma. E questa è l’unica cosa certa che si possa dire in questo momento. Per il resto è buio pesto. Ed è venuto, invece, il momento di fare luce, per il rispetto che si deve a una comunità popolare che assiste sgomenta a continui rinvii.
Intanto, vogliamo dire che in questo momento davanti alla porta di Rosella Sensi dovrebbe esserci una lunga fila di persone che chiedono scusa. Naturalmente non è così, perché in questo bizzarro paese nessuno ammette mai di aver preso una cantonata. Prendete Massimo Mauro, per esempio: ci voleva molto a dire una parola di scuse non tanto a Claudio Ranieri che per altro gliele ha suonate di santa ragione (metaforicamente, eh! e siamo sicuri che se Mauro avrà il coraggio di presentarsi sabato sera Claudio gliele suonerà di nuovo), ma alle centinaia di migliaia di tifosi che seguono Sky (grandissima tv, per altro) e che si sono sentiti offesi non dalle critiche che nessuno, e tanto meno noi, si può permettere di rifiutare, bensì dal tono ricattatorio e insolente utilizzato.
    I Massimi Mauri in Italia, purtroppo sono tanti, e in particolare si accaniscono contro la Roma, che in questi anni evidentemente ha dato fastidio a troppi padroni del vapore che hanno scatenato i loro cani da guardia. Possibile che nessuno senta il bisogno di chiedere scusa per tutte le balle raccontate sui compratori della Roma, pronti con vagonate di denaro e bloccate solo dalle pretese e dall’arroganza di Rosella?
    Dove sono ora questi nababbi? Spariti nel nulla. Alcuni addirittura multati dalla Consob, la società che vigila sulla Borsa, per aver millantato risorse inesistenti, altri inghiottiti dal buco nero dell’universo non appena si doveva uscire dalle chiacchiere e fare un’offerta seria.
    Al momento, a quel che abbiamo compreso, sul tappeto c’è un’offerta italiana, quella degli Angelucci che appare debole dal punto di vista economico e politicamente sconcia perché ci farebbe tornare all’epoca di Ciarrapico, con la Roma piccola pedina di giochi di potere e affari; e una americana, che pare seria, ma è avvolta nel mistero.
Non abbiamo alcuna ragione di dubitare della serietà e probità dei vertici Unicredit, anzi siamo propensi a credere che stiano resistendo alle pressioni subite a favore della  proposta politicamente gradita (forse non è un caso che gli Angelucci annunciarono la loro offerta dopo un colloquio con Berluska) . Ma allora non converrebbe anche a loro dire la verità, tutta la verità? Magari pensavano che l’operazione fosse più semplice, e si sono invece accorti che in giro c’erano tanti venditori di fumo e tanti chiacchieroni in cerca solo di pubblicità a buon mercato.
    Ci permettiamo di rivolgerci ai vertici di Unicredit: se vogliono il bene della Roma, cosa di cui non dubitiamo, dicano come stanno le cose e se un compratore all’altezza non c’è cerchino soluzioni alternative. E avanziamo una modesta proposta: ricucire attorno all’attuale gestione una cordata di imprenditori, romani, italiani, stranieri, trovando il modo di coinvolgere in maniera strutturata anche le istituzioni cittadine e la comunità dei tifosi.
    Può darsi che la nostra idea sia da buttare, ma non ci pare che ce ne siano altre migliori in giro. Se invece ci sono, se arriverà qualcuno con le carte in regola per fare ancora più grande la Roma e non per fare ancora più grandi gli affari suoi, ci scuseremo e gli daremo il benvenuto.
    Per ora, come ha fatto in questi anni, la Roma deve contare solo sulle proprie forze. Ieri Rosella Sensi è stata chiarissima: né a gennaio, né dopo sarà venduto alcuno dei gioielli di famiglia. Significa che nell’aria non si sente profumo di disarmo, ma l’odore della battaglia.
    Quello che piace a noi. Quello che respiriamo in queste ore di attesa per il match di domani. Una vittoria rilancerebbe il sogno scudetto, e renderebbe meno impervia la soluzione dei problemi societari.
    Forza ragazzi, il futuro della Roma è anche nelle vostre mani. Espugnate Mediolanum.
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